
Progettare accessibile
Percorso on demand • una iniziativa di Personeper
È disponibile su fad.fondazionescuolapatrimonio.it Progettare accessibile, una nuova iniziativa formativa realizzata dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali in co-organizzazione con il CNAPPC Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, nell’ambito di Personeper. Accessibilità nei luoghi della cultura, il piano formativo promosso dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura e finanziato a valre sui fondi PNRR Cultura 4.
34 docenti, tra professionisti, esperti e tecnici, hanno contribuito a comporre un percorso formativo in 3 corsi che, nell'arco di 30 ore ridefinisce il concetto stesso di accessibilità, secondo una prospettiva olistica e relazionale che pone la "persona al centro", con l'obiettivo di sollecitare, in chi progetta, una nuova consapevolezza: superare la mera conformità normativa per abbracciare i principi del Design for All e i metodi della co-progettazione.
Tra casi studio e riflessioni teoriche, il percorso offre un'ampia panoramica su esperienze concrete di progetti accessibili realizzati nei luoghi della cultura. L’approfondimento su tematiche puntuali, con taglio pratico e applicativo, permette a tutti i professionisti – della pubblica amministrazione e privati - di acquisire competenze di progettazione accessibile facilmente spendibili.
Il percorso si rivolge, infatti, a architetti e a progettisti, al personale del Ministero della Cultura e al personale degli enti locali, e a i liberi professionisti in qualità di progettisti operino nei luoghi della cultura, pubblici e privati.
Il programma
Tre corsi, distinti ma strettamente collegati, compongono insieme una visione completa e integrata: si parte dalle basi teoriche e dai principi etici per arrivare all'applicazione pratica, passando per un approfondimento fondamentale sul ruolo della persona e della comunità nel processo creativo.
Il corso introduce ai fondamenti teorici e normativi della progettazione accessibile, per poi esplorare il significato del Design for All e della progettazione partecipata (co-design e social design) approfondendo casi relativi ad architetture e interni di spazio pubblico e di spazi della cultura. La conclusione del corso dedica un focus ai criteri emergenti e alle nuove frontiere del design inclusivo.
Ne parlano, in ordine di comparsa, Fabio Fornasari e Maria Chiara Ciaccheri, Pete Kercher, Daniela Orlandi, Giulia Allegrini e Valentina Gianfrate, Giulio Ceppi, Erica Isa Mosca, Massimo Facchinetti.
Il corso invita a porre al centro della progettazione le persone e i loro bisogni, al di là di ogni standardizzazione e riscopre così una tradizione di design, tutta italiana, che valorizza l'ergonomia, la relazione tra l'individuo e l'ambiente e la qualità della vita.
Intervengono, in ordine di comparsa, Alessandra Ferrari e Azzurra Muzzonigro, Mario Cucinella e Antonella Agnoli, Giulio Ceppi, Mara Bragagnolo e Diletta Cancellato, Flavio Mangione e Mario Barbuto, Avril Accolla, Mario Bisson e Andrea Stella, Manuela Bonaiti e Giulia Menzietti.
Il corso indaga come i principi del design inclusivo, la progettazione people-based e community-centered, si traducano in politiche, servizi e spazi per tutti, su diverse scale, dal dettaglio al luogo della cultura allo spazio urbano, tenendo in considerazione ogni momento dell'esistenza: musei, archivi, biblioteche e parchi archeologici rappresentano, in quest'ottica, i pilastri della vita sociale e della partecipazione.
Ne parlano, in ordine di comparsa, Wittfrida Mitterer e Marcella Gabbiani, Isidoro Parodi e Maria Rosaria lo Muzio, Stefano Capolongo e Massimo Alvisi, Francesco Rodighiero, Alessia Planeta e Pete Kercher, Emilio Lonardo, Fabio Fornasari, Alberto Vanolo e Enrico Valtellina.
Dopo Accessibilità culturale: principi e pratiche, corso di natura introduttiva, questo corso specialistico concorre a comporre l'offerta formativa di Personeper che proseguirà con Accogliere, accompagnare, raccontare, corso espressamente progettato per il personale addetto all’accoglienza e alla sicurezza, Mediare, raccontare, comunicare, pensato per addetti ai servizi educativi, responsabili delle collezioni o del patrimonio custodito, addetti alla comunicazione.
Modalità di partecipazione
Il corso è disponibile on demand dal 5 novembre 2025 al 30 aprile 2026 su fad.fondazionescuolapatrimonio.it.
- L’accesso è libero e gratuito previa registrazione alla piattaforma
- La individuazione dei partecipanti tra i dipendenti del Ministero della Cultura è curata direttamente dall’Amministrazione ministeriale secondo quanto disposto da apposita Circolare della DG RUO - Direzione generale Risorse Umane e Organizzazione
Certificazioni e crediti
Ciascun corso dà diritto al 10 crediti di formazione professionale o crediti di formazione continua.
Solo la fruizione totale del singolo corso e il superamento della relativa prova di valutazione finale garantiscono il rilascio di certificazione sotto forma di Open badge e, inoltre,
- per gli iscritti all'Ordine il riconoscimento dei crediti di formazione professionale (CFP)
- per i dipendenti del Ministero della Cultura il riconoscimento dei crediti di formazione continua (CFC)