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Accessibilitànei luoghidellacultura

personeper.it è il primo sito web in Italia completamente dedicato ai temi dell'accessibilità nei luoghi della cultura.
È un luogo di riflessione, di incontro e confronto, aperto sia a chi produce, promuove, organizza cultura, sia a chi alla cultura accede e partecipa.

Chi siamo

personeper.it è un sito realizzato nell'ambito di Personeper. Accessibilità nei luoghi della cultura

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Gibellina Vecchia, Trapani. Grande Cretto di Alberto Burri. Opera monumentale di land art, realizzata sulle macerie della città vecchia di Gibellina, rasa al suolo dal terremoto del Belice del 1968.
Roma, Parco Archeologico del Colosseo. Vista sui fori imperiali e sulle basiliche di Massenzio e di Santa Francesca Romana al Palatino, anche nota come Santa Maria Nova.
Roma, Biblioteca Angelica, Salone monumentale o Vanvitelliano. Sala con libri antichi e scala.
Roma, Archivio Centrale dello Stato. Depositi.
Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme. Villa della Farnesina, affreschi del cubicolo B.
Gibellina Vecchia, Trapani. Grande Cretto di Alberto Burri. Opera monumentale di land art, realizzata sulle macerie della città vecchia di Gibellina, rasa al suolo dal terremoto del Belice del 1968.
Roma, Parco Archeologico del Colosseo. Vista sui fori imperiali e sulle basiliche di Massenzio e di Santa Francesca Romana al Palatino, anche nota come Santa Maria Nova.
Roma, Biblioteca Angelica, Salone monumentale o Vanvitelliano. Sala con libri antichi e scala.
Roma, Archivio Centrale dello Stato. Depositi.
Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme. Villa della Farnesina, affreschi del cubicolo B.
Gibellina Vecchia, Trapani. Grande Cretto di Alberto Burri. Opera monumentale di land art, realizzata sulle macerie della città vecchia di Gibellina, rasa al suolo dal terremoto del Belice del 1968.
Roma, Parco Archeologico del Colosseo. Vista sui fori imperiali e sulle basiliche di Massenzio e di Santa Francesca Romana al Palatino, anche nota come Santa Maria Nova.
Roma, Biblioteca Angelica, Salone monumentale o Vanvitelliano. Sala con libri antichi e scala.
Roma, Archivio Centrale dello Stato. Depositi.
Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme. Villa della Farnesina, affreschi del cubicolo B.

Letture

Letture sono i molti sguardi e le molte prospettive che sul tema dell'accessiblità si incrociano in ogni momento dell'esperienza culturale: dall’accoglienza nei luoghi della cultura, all’esperienza vissuta all’interno di essi, fino alla creazione partecipata di nuovi modelli di relazione.

musei

L’accessibilità nei musei: un investimento che produce futuro

Effetti sul piano della sostenibilità economica e sociale

Ludovico Solima esamina come l’accessibilità quale principio strategico per ridefinire il ruolo pubblico dei musei generi ricadute virtuose: valore economico nel medio-lungo termine e effetti sul piano della sostenibilità sociale. 

Considerare l’accessibilità quale principio strategico per ridefinire il ruolo pubblico dei musei genera ricadute virtuose. Per prima cosa, le politiche di accessibilità costruiscono prossimità, capaci di creare relazioni di fiducia e favorire nuove forme di partecipazione. In questo senso vanno l’apertura alla dimensione senso-percettiva nei percorsi di visita, che arricchisce il racconto museale e accoglie nuovi pubblici; così come l’utilizzo di tecnologie quali abilitatori di senso. Tutti questi interventi accessibili producono ritorni misurabili, anche in termini di sostenibilità economica: una lettura manageriale matura del fenomeno mostra come questi interventi generano valore nel medio-lungo periodo. L’accessibilità, inoltre, produce effetti anche sul piano della sostenibilità sociale, ampliando la cittadinanza culturale, riducendo le disuguaglianze e generando benessere relazionale. L’accessibilità è quindi una leva fondamentale per il futuro dei musei e, soprattutto, un investimento che produce futuro.

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MAB

Partecipare culturalmente? È (ancora) un privilegio

Pratiche interculturali e comunitarie per superare un immaginario culturale dominante

Francesco Mannino analizza le barriere sociali e culturali che in Italia limitano l’accesso alla vita culturale e fanno percepire la cultura come uno spazio elitario, escludendo chi non ne padroneggia i codici. 

Oltre agli ostacoli fisici, economici o territoriali, pesano soprattutto segnali simbolici e rituali che fanno percepire la cultura come uno spazio elitario, escludendo chi non ne padroneggia i codici. L’immaginario culturale dominante, poco rappresentativo della diversità presente nel Paese, marginalizza storie e memorie di gruppi sottorappresentati, in particolare persone con background migratorio. Il testo presenta esempi di pratiche interculturali e comunitarie che riducono tali barriere rendendo musei e biblioteche luoghi condivisi e partecipati. Perché questi cambiamenti diventino strutturali, servono politiche di lungo periodo basate su governance partecipativa, pluralità linguistica e redistribuzione del potere culturale. La sfida finale è ridefinire il 'noi' della cultura italiana, riconoscendo la diversità come risorsa e condizione per una democrazia culturale più ampia.

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Glossario

Un glossario, navigabile e ipertestuale, di parole definite e ridefinite, ora dall'autorevolezza della storia e delle discipline scientifiche e sociali, ora dalla prepotenza dei fatti, da un'intuizione, da un'ispirazione.  

A

Agency

Agency, o agentività, è la capacità di agire attivamente e trasformativamente nel contesto in cui si è inseriti, capacità che nasce dalla convinzione di poter esercitare una influenza nelle situazioni o sullo stato delle cose.  
Ci sono due tipi di agency da incoraggiare: quella di ogni persona all’interno del contesto museale e quella degli stessi musei nella società dove, in virtù del loro ruolo e responsabilità possono generare un cambiamento positivo. 

[Gruppo di Lavoro Accessibilità di ICOM Italia, 10 parole, 2024, a cura di Irene Balzani, Sofia Bilotta, Rosa Di Lecce, Irene Innocente, Federica Pascotto]

Agency

Scritta Agency
C

Comunità

Ogni museo deve considerare le varie comunità, intese come sistemi relazionali, e rappresentarle. I musei possono anche favorire senso di connessione reciproca, permeabilità tra diversi gruppi e creare a loro volta comunità plurali. Come istituzione il museo deve inoltre assicurarsi che ogni visitatore e visitatrice si senta a proprio agio e riconosciuto/a come parte della comunità museale. 

[Gruppo di Lavoro Accessibilità di ICOM Italia, 10 parole, 2024, a cura di Irene Balzani, Sofia Bilotta, Rosa Di Lecce, Irene Innocente, Federica Pascotto]

Comunità

Scritta Comunità
D

Design for all

Progettare per ogni persona e per tutte e tutti vuol dire considerare l’accessibilità non qualcosa di correttivo o integrativo ma come un principio di base, con la consapevolezza che quello che va a beneficio delle persone con disabilità migliora l’esperienza di ogni persona. Seguire il principio del Design for all vuol dire considerare i bisogni di tutti i visitatori evitando di progettare per corpi e menti che rispondono a una presunta 'norma'. 

[Gruppo di Lavoro Accessibilità di ICOM Italia, 10 parole, 2024, a cura di Irene Balzani, Sofia Bilotta, Rosa Di Lecce, Irene Innocente, Federica Pascotto]

Design for all

Scritta Design for all
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