Il piano formativo

È un corso introduttivo che, in 5 ore, promuove una visione complessa, critica, progettuale e partecipativa dell’accessibilità.
Attraverso il dialogo tra esperti e il confronto con casi di studio, il corso ripercorre l’evoluzione storica dei principi e delle pratiche di accessibilità nei contesti culturali, analizza le barriere – visibili e invisibili – che influenzano sia l’operato delle istituzioni culturali sia l’esperienza dei pubblici, esplora i bias culturali, linguistici e cognitivi che incidono sulle dinamiche di inclusione e, infine, delinea la cornice giuridica dell’accessibilità nel più ampio concetto di “diritto alla cultura”.

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Pensato per costruire una nuova consapevolezza in chi progetta, il percorso formativo – articolato in 3 corsi indipendenti – aiuta a ripensare la progettazione accessibile anche oltre la mera conformità normativa, in una prospettiva umanistica, olistica e relazionale che pone la “persona al centro”: dal design for all alla city by all, in un totale di 30 ore.
Ciascun corso rilascia 10 crediti di fomrazione continua (CFC) e, agli iscritti all'Ordine degli architetti, 10 crediti di formazione professionale (CFP).

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È il corso rivolto, in prima battuta, al personale di sala e di accoglienza che ha la responsabilità cruciale di accogliere, informare, assistere, indirizzare, raccontare e interpretare l’ospitalità di un luogo della cultura.

Principi, strumenti e tecniche per mediare, raccontare, comunicare a ogni pubblico il patrimonio culturale custodito: stili, servizi, supporti, risorse, per coinvolgere in ottica accessibile, plurale, inclusiva.

• Missione accessibilità rivolge la formazione a 250 direttrici e direttori di luoghi della cultura e fa leva sull’idea di accessibilità in quanto missione stessa del luogo della cultura.

• Cantieri offre a gruppi diversificati di operatori, individuati su base territoriale, la possibilità di un confronto diretto con organizzazioni culturali impegnate in operazioni sistemiche di ripensamento della propria accessibilità.

• La formazione diffusa di Binario accessibilità, grazie alla collaborazione delle organizzazioni culturali locali, risponde alle necessità formative specifiche dei territori nel loro contesto e nella loro attualità.

• Oltre le barriere è il laboratorio in cui lo staff di un museo, di un archivio, di una biblioteca e di un parco archeologico lavorano per individuare un approccio e una metodologia di studio delle barriere visibili e invisibili condivisibile a livello nazionale.

Accessibilità senza confini offre a un gruppo di 40 professionisti, individuati con Avviso pubblico, la possibilità di un confronto diretto con strategie, metodi e strumenti attuati dalle istituzioni di altri paesi europei: Portogallo e Finlandia.
La Finlandia, con le sue politiche sociali avanzate, è un modello per la progettazione universale degli spazi culturali e per l’integrazione di pubblici diversi; il Portogallo si distingue per la capacità di coniugare tradizione e innovazione nei processi di accessibilità.